La frazione di Castagna è legata ad una grande famiglia dell'aristocrazia genovese, i Negrotto Cambiaso, i quali vi possedevano una splendida villa. Risalente alla seconda metà del XVII secolo, era circondata da giardini, fontane, e coltivazioni rigogliose. Lungo il corso del torrente sorgeva poi la cappella di famiglia con annesso il cimitero privato.
La villa ha ispirato ed è il luogo di ambientazione di un racconto fantastico “ Uno più uno uguale uno” scritto in lingua inglese da Jack Donghi, che negli anni Venti del Novecento abitò la villa e ne vide i fasti. Il racconto è corredato da illustrazioni della moglie dell’autore, che ci permettono di ammirare la bellezza della costruzione, oggi in rovina.
Il racconto, tradotto dalla nipote dell’autore, Anna Donghi, è stato edito a cura del Comune di Serra Riccò nel marzo 2007 dai Fratelli Frilli Editori.
Parte dell’area del giardino della villa è stato riutilizzato per la costruzione degli spogliatoi di un complesso sportivo sede della A.S.D. Serra Riccò. Castagna è sede della P.A. Croce Bianca Val Secca, della locale scuola elementare intitolata ad Anna Frank, del Club Familiare Castagna e della stazione comunale dei Carabinieri.
Insieme a Mainetto, faceva parte della Parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano, dalla quale si sono staccati negli anni Quaranta del Novecento.
Si vedono sulla collina alcune antiche costruzioni, come Villa Badino, eretta verosimilmente nei primi anni del 1900.
Al di là del torrente c’è un piccolo e caratteristico nucleo di case, che probabilmente costituisce uno dei nuclei più antichi della frazione insieme al borgo di Via A. Pedemonte, antica mulattiera che saliva fino a san Cipriano.
Sul lato opposto del torrente oggi sorgono una moderna tensostruttura, un’area giochi per i più piccoli e una palestra.
Poco distante un tempo il Rio Ciasso formava dei piccoli laghi che erano la meta estiva preferita dei ragazzi.
|